Galleria video Autunno Danza 2015  a cura di Massimo Gasole

 

 

"La 21° edizione del festival di danza contemporanea Autunno Danza sceglie come focus i protagonisti della danza autoriale italiana, presentando i più recenti frutti della loro maturazione artistica. Evitata la scorciatoia di una programmazione costretta entro i ranghi di un unico tema concettuale, o la proposta di una formalizzazione estetica unitaria, si adotta una postura flessibile, propensa al dialogo con gli altri codici delle arti contemporanee: dai ritmi dissestati e in loop della musica sperimentale alle pitture multidimensionali di cui il video si fa strumento, dallhic et nunc dellinstallazione performativa, alla vastità di letture e pieghe del testo letterario. La commistione di differenti vocabolari non implica tuttavia la rinuncia allinteresse specifico per il linguaggio della danza contemporanea nella sua accezione di ricerca del e sul movimento, ma al contrario accentua l'attenzione sulla capacità del corpo di essere duttile strumento di comunicazione non mediata, informazione impertinente e espressione vivace."

 

  • Mercoledì 28 ottobre, (2 repliche) ore 20,30 e 22,30

In collaborazione con Sardegna Teatro

Teatro Massimo, sala m3

COMPAGNIA  MK

“Giuda”

 

con  Biagio Caravano
musica e audio Lorenzo Bianchi Hoesch

coreografia Michele Di Stefano
organizzazione Anna Damiani e Valeria Daniele

promozione PAV/Diagonale artistica

produzione: mk 2014 in collaborazione con LEM International – Silentsystem

 

Attraverso l'ascolto solitario di un paesaggio sonoro che sembra anticipare sottolineare o irridere le azioni del performer - che agisce in realtà nel silenzio più assoluto - il pubblico è testimone di una lotta contro il tempo, quel tempo che ha in serbo per il protagonista un percorso già scritto, che lo fa sprofondare nella condanna della ripetizione o nella misteriosa consapevolezza dell'iniziato.Il performer rimane sospeso tra queste due condizioni, aggrappato al momento che precede ogni azione; come un portiere nello spogliatoio prima della partita prefigura ciò che il suo corpo dovrà sforzarsi di compiere.

www.mkonline.it

 

  • Giovedì 29 ottobre, (2 repliche) ore 11,30 ( matinèe per le scuole) e 17,30

In collaborazione con Sardegna Teatro e Festival Tuttestorie

Teatro Massimo sala m1

ALESSANDRO SCIARRONI

“Joseph_Kids”

 

con Michele Di Stefano, Marco D’Agostin

produzione Corpoceleste_C.C.00#

in coproduzione con ARMUNIA/FESTIVAL INEQUILIBRIO

con il sostegno di Marche Teatro

in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese/La Scena dei Ragazzi

 

JOSEPH_kids vede in scena la presenza di un unico interprete, un uomo solo, davanti ad un computer portatile. L'interprete va alla ricerca della sua immagine, che di volta in volta, viene proiettata, deformata, raddoppiata e scomposta attraverso una webcam e alcuni semplici effetti video Dapprima serio e rigoroso, il viaggio di Joseph diventa ironico e inaspettato quando l'uomo finge un duello western virtuale, intenso, mentre la sua immagine si scompone in una magia di raggi di luce e sorprendente e il suo sguardo perde le sembianze umane fino a diventare alieno. Il lavoro intende porre il pubblico dell'infanzia davanti alla possibilità di osservare i mezzi tecnologici come possibili veicolatori di creatività e non di mera alienazione. JOSEPH_kids è uno spettacolo che sa divertire e anche far riflettere, che sa far maturare l'idea di potersi muovere in uno spazio performativo in maniera mai scontata. É un lavoro che prende in considerazione la profonda intelligenza e intuizione che ogni giovane spettatore (e possibile performer) porta con sè.

 

www.alessandrosciarroni.it

 

  • Sabato 31 Ottobre, ore 21

In collaborazione con Sardegna Teatro

Teatro Massimo, sala m1

CRISTIANA MORGANTI

“Jessica and me”

 

creazione, direzione, coreografia e interpretazione:  Cristiana Morganti

collaborazione artistica: Gloria Paris

disegno luci: Laurent P. Berger

video:  Connie Prantera

consulenza musicale:  Kenji Takagi

editing musica:  Bernd Kirchhoefer

direttore tecnico: Jacopo Pantani

suono: Simone Mancini

tecnico luci: Sgommino Berselli

 

Produzione il Funaro - Pistoia

in coproduzione con Fondazione I Teatri - Reggio Emilia

 

Lei vuole che io danzi, oppure vuole che io parli? Dietro questa domanda, rivolta da Cristiana Morganti ad uno spettatore, si cela una delle chiavi di lettura di JESSICA AND ME.

In questo suo nuovo spettacolo, la storica danzatrice del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, giunta a un momento importante del suo percorso, si ferma a riflettere su se stessa: sul rapporto con il proprio corpo e con la danza, sul significato dello stare in scena, sul senso dell’“altro da sé“ che implica il fare teatro.

Ne risulta una sorta di autoritratto idealmente a due voci (JESSICA AND ME) di efficace e spiazzante ironia, dove Cristiana rivela ciò che accade nel backstage del suo percorso professionale. Un puzzle di gesti, ombre, muscoli, tenacia, spavalderia, timidezza, ricordi e progetti.

 

www.ilfunaro.org

 

·              Da venerdì 6 a lunedì 9 novembre

La Vetreria -sala Il Crogiuolo

“Genesía”

   MANUEL ATTANASIO,

con la partecipazione di Andrea Colombu

a cura di Emanuela Falqui

 

L’installazione site-specific al piano terra della sala della Vetreria, accoglie il pubblico coinvolgendolo in un’esperienza multisensoriale che prende vita dal passaggio delle persone.

All’interno di un’ambientazione progettata dall’artista, i gesti spontanei e casuali dei corpi mettono in moto inconsapevolmente una serie di effetti visivi e uditivi, creando un itinerario unico e personale.

In questo percorso sperimentale, si sovrappongono movimenti naturali e fenomeni programmati, in cui sono integrati elementi della sound art e dell’arte cinetica per stimolare la percezione e i sensi del visitatore in un gioco continuo di nuove sensazioni, eventi inaspettati e momenti di sospensione.

Manuel Attanasio è cantante, musicista elettronico, performer e artista visuale. Le sue opere sono il risultato di una ricerca che unisce il mondo della musica e dell’arte visiva. Lo studio del suono legato alle frequenze, alle vibrazioni, alla natura e ai rumori quotidiani, rendono le sue installazioni animate e pulsanti di energia vitale. Attanasio mescola continuamente materiali organici e artificiali creando un binomio costante tra natura e tecnica digitale.

Andrea Colombu, artista designer collabora all’opera “Genesía” con i suoi video.

 

www.facebook.com/MANUELATTANASIO

 

·                    Venerdì 6 novembre, ore  21

 La Vetreria- Sala il Crogiuolo

ANNAMARIA AJMONE

“Tiny”

 

di e con Annamaria Ajmone

musiche Marcello Gori

disegno luci Giulia Pastore

consulenza artistica Giovanna Cicciari

organizzazione e cura Giulia Basaglia

 

Vincitore Dnappunti Coreografici 2014 nell’ambito di Festival RomaEuropa

 

Tiny porta avanti la ricerca iniziata con il precedente lavoro [In]Quiete. Se quest’ultimo è incentrato sull’analisi delle tensioni fisiche e psichiche indotte dall’esterno, Tiny vuole essere un lavoro più raccolto, più intimo, un viaggio tra la pelle e le ossa in una metamorfosi continua.

La ricerca coreografica indaga il termine "abbandono" inteso come "affidarsi a se stessi",perdersi nel proprio spazio interiore.

In Tiny il corpo è esplorato come un archivio popolato da memorie personali e culturali, fantasie, forze invisibili, echi lontani, suoni, odori, immagini. Individuo e seleziono tracce di me, costruisco un percorso da attraversare. Il processo di metamorfosi interiore si confonde con quello esteriore, contamina lo spazio in un gioco di risonanza.

 

www.annamariaajmone.com

 

 

·                    Venerdì 6 novembre, ore  22

La Vetreria- Sala il Crogiuolo

ALESSANDRA GIURA LONGO

“Souffle”

Brani di Globokar, Cage, Steve Reich, Petrassi, Berio, Aperghis e Castald

 

Souffle è una performance nella quale sono esplorate tutte, o quasi, le possibilità musicali di un’ interprete. Fare musica con tutto il corpo. Con i gesti. Con la voce. Che può parlare, cantare, gridare, ridere, singhiozzare. Con le parole. Con il fiato, le souffle, manifestazione delle emozioni più intime, libero o dentro gli strumenti, che sono un prolungamento del corpo stesso. O ancora estenderne le possibilità, suonando altri strumenti o moltiplicandoli in un gioco sonoro di specchi creato con l’aiuto della tecnica.

 

www.alessandragiuralongo.net

 

·         Sabato 7 novembre, ore 21

  La Vetreria- Sala il Crogiuolo

ARNO SCHUITEMAKER

“The Fifteen Project”

 

Concept e coreografia: Arno Schuitemaker (creazione in collaborazione con i danzatori)

Eseguito da: Manel Salas Palau, MitchellLee van Rooij

Composizione musicale: Wim Selles

Disegno luci: Ellen Knops

Costumi: Judith Abels

Con un ringraziamento speciale a: Guy Cools

 

Due uomini. Concentrati e disarmanti. Con le dita che puntano, il busto che si curva vigorosamente, e i corpi che si sostengono gli uni con gli altri, i loro movimenti diventano contagiosi e sorprendentemente percettibili nel loro mutare senza sforzo dall’ordinario allo straordinario.

Arno Schuitemaker ha creato The Fifteen Project | DUET traendo ispirazione dalla scienza dei neuroni specchio, neuroni che abbiamo tutti e mediante i quali siamo in grado di condividere i nostri movimenti in modo impercettibile. Questo duetto fa parte del quindicesimo progetto di Schuitemaker (fifteenth project), nel quale il coreografo prosegue la ricerca sulla relazione fra performer e pubblico e suggerisce quella che è un’implicita domanda sul corpo: come mi pongo in relazione con l’altro?

 

www.arnoschuitemaker.com

 

·         Sabato 7 novembre, ore 22

  La Vetreria- Sala il Crogiuolo

Piccola Compagnia della Magnolia

“ZELDA / Vita e Morte di Zelda Fitzgerald”

 

Di Giorgia Cerruti e Davide Giglio

Con Giorgia Cerruti

 

Non voglio che tu mi veda diventare vecchia e brutta.

Meglio sarebbe morire entrambi appena compiuti i trent’anni

 

Zelda Sayre Fitzgerald: artista eccentrica poliedrica, moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald. Autrice nel 1932 del meraviglioso romanzo autobiografico “Lasciami l'ultimo valzer”. Morì all'età di quarantotto anni in circostanze oscure nell'incendio dell'ospedale psichiatrico in cui era ricoverata a causa della sua grave forma di schizofrenia. Una donna dagli atteggiamenti anticonvenzionali e spregiudicati, considerata una proto-femminista. Zelda e Fitzgerald, uniti da una straziante e struggente storia d’amore, sono stati un'icona della nuova Età del jazz in America e successivamente sono diventati negli anni ’20 un modello per l’Europa, attraversata dalla coppia durante i lunghi ed estenuanti ricoveri di Zelda.

Sull'ultimo giaciglio dell’artista, sola e convalescente per congestione d'idee in un letto di un oscuro ospedale psichiatrico della provincia americana, si ripropongono le parole di una Zelda già in attesa della morte, otto anni dopo il compagno. E da sotto il lenzuolo vengono estratti come rigurgiti dell'anima i simboli di una vita: un pegno d'amore di Scott, carte, lettere, giornali, fotografie

 

www.piccolamagnolia.it

 

  • Domenica 8 novembre, ore 21

 – La Vetreria- Sala il Crogiuolo

CRISTINA RIZZO

“ Bolero Effect ”

 

Concept e Coreografia Cristina Rizzo

Performance Annamaria Ajmone, Cristina Rizzo, Simone Bertuzzi

Elaborazione sonora e Djing Simone Bertuzzi aka PALM WINE

Disegno luci e Direzione tecnica Giulia Pastore

Cura e distribuzione Chiara Trezzani

Produzione CAB008 con il sostegno di  Regione Toscana e MiBACT

Coproduzione Biennale di Venezia Danza In collaborazione con Terni Festival


BoleroEffect è un tracciato, un percorso che si sviluppa come un oggetto coreografico attorno all’assunto esplicito che il Bolero di Ravel è la partitura orchestrale più popolare esistente al mondo, una musica che tutti conoscono e riconoscono. Dato questo punto di partenza sarà possibile verificare una condizione del corpo in ‘apertura massima’, forzare la traiettoria sinuosamente accattivante di una massa eccitata. Ma che cosa è effettivamente un Bolero? È come un’isola deserta. Un luogo dove ri-cominciare, lontano dai continenti, un tracciato sonoro dentro cui trovare delle brecce, dove praticare delle turbolenze corporee e un’erotica del corpo tesa a rompere il quadro della compostezza spingendosi verso altre dimensioni, un luogo dalle molte risonanze esistenziali.

Sul piano musicale il progetto si articola intorno alla ricerca di sonorità border-crossing di ritmiche da ballo pensate come una corsa archeologica a partire dal Bolero di Ravel. L’ambiente sonoro, in cui si inscrive la partitura coreografica, è costruito su flussi decrescenti e dilatazioni come in una sorta di dance hall post- globale. Il tentativo è quello di attivare un luogo di co-abitazione, un luogo utopico della scena dove figura e sfondo perdono i propri limiti.

 

www.cristinarizzo.it

 

Ore 22

INIRE, audio video project di M. Dancewicz e K. Pawlik

(a cura di Spaziomusica)

 

  • Lunedì 9 Novembre, ore 21

 La Vetreria- Sala il Crogiuolo

SPAZIODANZA-TICONZERO-SPAZIOMUSICA

 “Esercizi di vertigine”

 

Concept: Alessandro Olla e Fabrizio Casti

Coordinamento  coreografico: Momi Falchi

Musiche live: Alessandro Olla e Fabrizio Casti

Video: Valentino Nioi

Danzatrici: Donatella Cabras e Francesca Massa

Coproduzione: Ticonzero, Spaziomusica e Spaziodanza

 

Esercizi di vertigine è un progetto in cui le immagini, i suoni acustici, i suoni elettronici, la danza e ogni ulteriore componente sensibile risponde alle esigenze espressive delle altre, dando forma a una macrocomposizione in cui, senza intervalli, si passa da un frammento musicale e visivo all’altro. I diversi segni si collegano, legano, uniscono in continua alternanza tra udibile e non udibile, visibile e non visibile in un rito le cui coordinate spaziali, temporali e performative tracciano impronte chiare ed assieme enigmatiche, sedimentate nel tempo.

 

www.spaziodanzacagliari.ijmdo .com

www.ticonzero.org

www.spaziomusicaproject.com

 

 

Ore 22

Ensemble Sinogerman Sounds 

N. Lutz, Z. Zhang, L. Yu

Musiche di: G. Mirzayeva, M. Pusceddu, Y. Zhao, S. Pope, F. Maggio 

(a cura di Spaziomusica)

 

 

  • Sabato 14 novembre, ore 21

 Teatro Auditorium Comunale

COMPAGNIA ENZO COSIMI

 “Sopra di me il diluvio”

 

Regia, coreografia, scene, costumi    Enzo Cosimi

Collaborazione alla coreografia   Paola Lattanzi

Interprete  Paola Lattanzi

Video  Stefano Galanti

Musiche Chris Watson, Petro Loa, Jon Wheeler

Fruste sciamaniche  Cristian Dorigatti

Disegno luci   Gianni Staropoli

Organizzazione  Maria Paola Zedda

In collaborazione con Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Arteven, , Milano Teatro Scuola Paolo Grassi.

 

Presentato in prima assoluta alla Biennale di Venezia 2014

 

Esaurito il paradigma della postmodernità, si ipotizza l’apparire di un Nuovo Uomo che si affaccia ad un paesaggio arcaico, tribale di cui il continente africano rappresenta l’emblema. Un’Africa urlata, violata che, nonostante i massacri senza fine  a cui è sottoposta da sempre, riesce a restituirci una visione di speranza.   Anche questo lavoro, come Welcome to my world, focalizzerà una scrittura di danza scarna, ossuta, un campo percettivo vuoto in cui si vive in uno stato irreale, visionario. Partiture di gesti, movimenti, in apparenza semplici ma che riportano alla complessità del lavoro sulla “presenza”, sull’atto performativo, sulla percezione del sistema nervoso a discapito di quello  muscolare. Amplificare in scrittura coreografica fenomeni naturali che tendiamo a considerare scontati e renderli visivamente  come campi che sconfinano verso una spiritualità laica, una metafisica del corpo, un pellegrinaggio di meditazione”.  Enzo Cosimi

 

www.enzocosimi.com

 

 

  • Venerdì 20 novembre, ore 21

Teatro Auditorium Comunale

COMPAGNIA ABBONDANZA BERTONI

“Esecuzioni”

 

di e con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni

regia Michele Abbondanza

collaborazione al progetto Tommaso Monza

luci Andrea Gentili

direzione tecnica Andrea Gentili e Alberta Finocchiaro

sartoria Chiara Defant

organizzazione e ufficio stampa Dalia Maci e Francesca Leonelli

 

Ognuno dei due interpreti segue il suo percorso nello spazio, nel tempo e nelle forme che assume a seconda degli stati d’animo che attraversa e che possono svilupparsi, regredire, ritornare ma anche sovrapporsi stratificandosi, creando quindi ancora nuove azioni come sommatoria di quelle precedenti.  Nell’ignoranza dell’altro, provando a restare sul proprio percorso, ben sapendo comunque di appartenere e rientrare nella stessa immagine. Nell’avvenire di queste due libere “Esecuzioni”, si percepisce un crescendo di considerazione reciproca, fino a quando i due sentieri solitari cominciano a incrociarsi, trovando inizialmente rari punti in comune e poi via via incontrandosi sempre più frequentemente; anche aggrappandosi, in questo naufragio comunicativo, l’uno all’altro come due naufraghi al legno della zattera, non per amore del legno ma per amore della propria salvezza e quindi di sé.”                                                            Michele Abbondanza

 

www.abbondanzabertoni.it

 

 

  • Sabato 21 novembre, ore 21

 Teatro Auditorium Comunale

COMPAGNIA SIMONA BUCCI

“ Enter Lady Macbeth”

 

Coreografia e concezione scenica: Simona Bucci

Musiche originali: Paki Zennaro

Disegno luci: Gabriele Termine

Interpreti: Eleonora Chiocchini, Maru Rivas, Sara Orselli, Françoise Parlanti, Frida Vannini.

Coproduzione: Festival Danza Estate di Bergamo; Festival Orizzonti di Chiusi

Organizzazione: Marika Errigo

Promozione: Ilaria Baldo

Con il sostegno di: MiBAC, dip. dello spettacolo dal Vivo; Regione Toscana

 

ISPIRATO ALLA TRAGEDIA MACBETH DI SHAKESPEARE

 

Ancora una volta il tema di fondo è l’indagine della condizione e della natura umana, sia pure in rapporto al problema del potere e del suo esercizio. Il senso della tragedia è il trasferimento dal piano magico e fatale a quello psicologico e umano, Lady Macbeth diventa creatura della notte come le streghe e questo suo sostituirsi, con la sua presenza fisica di donna, a quegli esseri che appaiaono mere esalazioni della terra e dell’aria, sottolinea la transizione progressiva dal piano metafisico a quello umano.

Il principio che governa l’intera struttura del Macbeth è l’antitesi. Il femmineo qui indagato rappresenta il nucleo creatore e distruttore degli eventi stessi, forza che incita, che muta, che stimola, esalta, condanna, arma, in un percorso fatto di promesse, potenzialità, ambizioni, paure, colpe, rimorsi, punizioni e follia come umano riflusso di coscienza.

 

www.compagniasimonabucci.it

 

  • Venerdì 27 novembre, ore 21

Teatro Auditorium Comunale

COMPAGNIA VIRGILIO SIENI

“ Sonate Bach”

 

coreografia e regia Virgilio Sieni

musica J.S. Bach Tre Sonate per violoncello e pianoforte (BWV 1027, 1028, 1029)

con Ramona Caia, Giulia Mureddu, Jari Boldrini, Nicola Cisternino

costumi Giulia Pecorari

luci Virgilio Sieni

produzione Daniela Giuliano

 

Sono 11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura, e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul.

11 date emblematiche raccolte intorno agli 11 brani che compongono le 3 Sonate di J.S.Bach. Fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore.

La danza qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto. L’attenzione torna quindi alla questione del corpo, al suo significato, alla sua complessità e attualità.

La sola risposta che si offre è ancora quella rivolta allo sguardo del pittore del ‘300: la sublimazione della tragedia nella trasfigurazione artistica senza commento, che  coinvolge insieme l’umano e il sacro, il singolare e l’universale. Le 11 danze che si succedono hanno l’aspetto di ballate; allo stesso tempo sono una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano iconograficamente il tessuto coreografico.

 

www.sienidanza.it

 

 

  • Sabato 5 dicembre, ore 21

 Teatro Auditorium Comunale

RAFFAELLA GIORDANO- MARIA MUNOZ

“ L’incontro”

 

Scrittura coreografica e interpretazione Maria Muñoz Raffaella Giordano

Collaborazione artistica Pep Ramis

Assistente Leo Castro

Parole e dialoghi Maria Muñoz, Raffaela Giordano

Paesaggio sonoro Pep Ramis

Collaborazione micropartiture musicali Matteo Milani

Frammenti musicali JS Bach, CF Abel

Ideazione Luci Luigi Biondi, August Viladomat

Costumi CarmepuigdevalliplantéS

Assistenza tecnica Punt de Fuga

Fotografia Andrea Macchia et Jordi Bover

Produzione esecutiva Eduard Teixidor

 

Produzione 2013 Mal Pelo Girona Spagna, Sosta Palmizi Cortona Italia

Coproduzione Théâtre des Bernardines, Festival Dansem, Marsiglia Francia

Sostegno L'Arboreto Teatro Dimora di Mondaino Italia, L'animal a l'esquena Celrà Spagna

 

Da quanto tempo credi che siamo qui?

 “Quando si conosce la danza di Maria Muñoz, quando si frequenta quella di Raffaella Giordano, se si prova a visualizzarle insieme, si è colpiti in principio dalle differenze di fisicità e dinamismo della danza, poi più segretamente, si percepisce una sorta di comunità possibile che rileva di un’integrità, di un’intensità di presenza. È bastato un “nulla” o quasi perché s’incontrassero e subito, si manifestasse l’evidenza di una coabitazione in scena estremamente commovente. É da questo senso di condivisione possibile, dalla profonda verità di ciascuna che nasce il desiderio di farle incontrare.”

Alain Fourneau

 

 www.sostapalmizi.it

 

 

 

 

 

 

 

 

WORKSHOP

 

·         Domenica 1 novembre

LA VETRERIA

 

“La verità del movimento”

workshop intensivo con Cristiana Morganti

 

Questo workshop vuole incoraggiare i partecipanti a scoprire e investigare le infinite possibilità espressive del proprio corpo e della propria voce.

Seguendo stimoli, spunti e proposte articolate, lavorando sulla precisione dei dettagli e sulle diverse qualità di movimento, si arriva all’elaborazione danzata di gesti e movimenti personali, nati da improvvisazioni individuali o di gruppo.

L’idea è di condividere un’esperienza intensa e creativa che parte dall’urgenza di esprimere qualcosa di vero ed autentico, qualcosa che appartiene alla parte più profonda del nostro essere

per danzatori, attori e tutti coloro interessati alla creatività e alla poesia del movimento  (max 20 partecipanti)

 

ORARI:

10.30 – 13.00  / pausa pranzo / 14.30 – 17.00

 

·         Da ottobre 2015 a gennaio 2016

LICEO SIOTTO PINTOR

“Creatività Contemporanea”