2014 "Vero o Falso?"

 “Vero o falso?” a cura di SpazioDanza e TiconZero , danza + musica

Ideazione e regia: Momi Falchi, Tore Muroni

Interpreti: Francesca Massa, Donatella Cabras, Rita Atzeri, Gianluca Pischedda, Antonio Pinna.

Consulenza musicale: Alessandro Olla;

Consulenza L.I.S. : Alessandra Mura, Silvia Ferrari.

Immagini: Diego Soddu.

“Vero o falso?” è una costruzione dinamica di forma ed estensione variabili, tendenzialmente contraria a schematismi e abitudini. Non ha un inizio e una fine fissati nello spazio e nel tempo, ma insiste sulla circolarità e la ripetizione. Nell’azione performativa si intrecciano, si sovrappongono, si intersecano la trama e l’ordito della verità e della falsità, disegnando un paradossale tessuto narrativo. I suoni incrociano le immagini, i segni sostituiscono le parole, i corpi invadono gli spazi, i performers si mescolano agli spettatori.

2013 "Destino coatto"

 

Destino Coatto è una performance itinerante presentata nella Galleria d'Arte Comunale dei Musei Civici Cagliaritani. Attraverso diverse tappe di un unico percorso, dallo spazio esterno dei Giardini Pubblici all'interno del cuore della Galleria,  ha disegnato un viaggio emozionale  e fatto pulsare una serie di elementi sensoriali: acqua, luce, colori, suono, natura, immagine, parola in continuità e discontinuità fra ambiente e spazio artificiale. Nel tragitto si racchiudeva un frammento di natura: un prato verde con i profumi del giardino, in equilibrio fra artificio e natura. Prendendo spunto dalla constatazione che lo spazio disponibile si presenta all’osservatore/fruitore in luoghi definiti dall’uso (museo/giardino, esterno/interno) si sono ribaltate le prospettive e le consuetudini.

 

I testi sono stati tratti da Destino Coatto della scrittrice Goliarda Sapienza

 

Progettazione e realizzazione di Momi Falchi, Tore Muroni e Alessandro Olla con Donatella Cabras, Ilaria Gorgoni, Francesca Massa, Valentina Picciau, Dalila Kairos

 

Coproduzione Spaziodanza e Ticonzero

 

 

 

2013 "Ora... se non eterno"

 

La ciclicità dei momenti della vita, l’eterno ripetersi dei secondi nello svolgere e riavvolgere azioni, relazioni, sensazioni….solo chi è felice lo desidera ma per necessità ognuno lo vive. L’istante presente si impone con urgenza ma subito fugge e diviene passato, e genera nostalgia, mentre dal futuro germogliano ansie e aspettative. 

Veramente ciò che appare nell’attimo combacia con ciò che sfugge e ciò che si profila?

 

Le parole di Ronald Laing e Friedrich Nietzsche esplorano la ripetitività del vissuto.

 

Azione scenica del Laboratorio Permanente di danza contemporanea di Spaziodanza

Progettato e realizzato da Momi Falchi con Donatella Cabras, Gabriele Demurtas, Ilaria Demurtas, Barbara Maniga, Francesca Massa, Massimo Melis, Davide Mura, Giulia Muroni, Silvia Pruna, Riccardo Raccis, Mara Sabatini, Stefania Zedde

Musica di Valentino Nioi

 

 

 

2013 "EMMA"

 

Calma e felicità sono la stessa cosa?

 

La dinamica contraddittoria di una personalità femminile chiusa nel ristretto ambito della vita quotidiana, senza alcuna compensazione esistenziale e culturale da parte dell' ambiente esterno. L'alienazione si produce nello scontro tra il suo romantico ideale di vita e il contesto gretto, ristretto, violento e volgare in cui invece si ritrova nella realtà.

Una nuova identità femminile, più matura e consapevole, e soprattutto più felice, in EMMA stenta a crescere, poiché nella sua personalità coesistono  tutte le contraddizioni di una cultura in declino, ma pure pronta ancora a suggestionare menti e coscienze con i suoi falsi idoli.

 

Ideazione e interpretazione: Francesca Massa

Musiche ed elaborazioni sonore: Laura Farneti, Manuel Lain

Consulenza coreografica: Momi Falchi

Consulenza L.I.S. : Silvia Ferrari

Costumi: Salvatore Aresu
Foto: Laura Farneti, Gisella Congia

 

 

 

2013 "Sui miei passi"

 

 “Ci sappiamo e ritroviamo sempre in cammino, pur nell’arresto apparente, nell’immobilità delle membra e senza più indizi da lasciare. Pur nella sensazione desolata di aver esaurito il numero di tracce a disposizione da affidare alla sabbia, qualcosa cammina sempre per noi, nonostante noi, attorno a noi, al nostro posto”                                                                                                                     

D. Demetrio                                               

Assolo di teatro danza liberamente ispirato al testo poetico di Silvia Plath ‘Lady Lazarus’ 

 

La performance,attraverso la danza, rompe l’automatismo dei passi rapidi e si interroga sul significato dell’atto del camminare urbanizzato. E’ un richiamo profondo al senso dei primi passi e al miracolo di una vita che rinizia ogni giorno alzandosi in piedi.
Coreografato, interpretato e scritto da Donatella Martina Cabras
Montaggio sonoro e consulenza artistico - musicale:  Antonello Murgia – Teatro dallarmadio Musiche: Jamie Mc Carty-Lights in the Forrest- George's Waltz- dal film A Single Man

 

 

 

 

2012 "NINNA NANNA"

 

 

Letteratura, Danza e Musica confluiscono per regalare un racconto scenico visionario di quello che la Sardegna conserva nel nostro inconscio, nei nostri ricordi, nel nostro passato. Un viaggio a ritroso che arriva all’infanzia dove poesie e racconti di scrittori evocano mondi fantastici di un’isola magica forse mai esistita, quella dei sogni e delle leggende, dove il ricordo si confonde e mischia all’invenzione, dove la danza dà vita a personaggi leggeri che a piedi scalzi cullano, corrono, incarnano nenie, rime e ninne nanne incastrate nella memoria. Il tutto in un susseguirsi dinamico di scene che transitano veloci tra l’antico al postmoderno.

 

Ideazione, regia e coreografia Donatella Martina Cabras

Coproduzione Spaziodanza, Le Ragazze Terribili, Festival Sulla Terra Leggeri

con Alessio Barbarossa, Donatella Martina Cabras, Gabriele Demurtas, Francesca Massa, Davide Mura, Giulia Muroni

testi Vinicio Capossela, Paolo Fresu, Flavio Soriga, Paola Soriga, Bruno Tognolini  

musiche Pasquale Demis Posadinu

Costumi Antonio Marras

foto Gianfranco Manai, Silvia Pruna

 

 

 

2012 "AL DI LA' DELLO SGUARDO"

Performance di danza contemporanea prodotta da Spaziodanza con gli allievi e le allieve del Laboratorio di danza contemporanea dell Festival SignalCantieri 2012 a Sadali

L’osservazione della quotidianità e la normale percezione di essa vengono trapiantate in un contesto differente, in grado di evidenziare peculiarità spesso inindagate. Lo studio del movimento e la creazione del contesto espressivo tiene conto degli spazi, dei luoghi, delle storie in cui essi si svolgono.

direzione artistica Momi Falchi, Tore Muroni 
con la collaborazione di Donatella Martina CabrasFrancesca Massa
interpreti Melania CartaAlessandro Cicone, Gabriele Demurtas, Ilaria Demurtas, Barbara Maniga, Massimo Melis, Davide MuraGiulia MuroniMatteo Pau, Silvia Pruna, Riccardo Raccis, Mara Sabatini
musiche Alessandro Olla, Sandra Giura Longo
foto Cecilia Virdis

2011 "A/R"

"Qualcuno parte, altri tornano, altri aspettano qualcuno o qualcosa, altri ancora stanno semplicemente ad osservare la gente che passa. Un luogo come un altro che racchiude in sè sentimenti, storie e dinamiche umane."

 

Perfomance di danza a cura di Spaziodanza Cagliari
Ideazione e regia Momi Falchi e Francesca Massa 
Con gli allievi del Laboratorio Permanente dell’Associazione SpazioDanza
Gabriele Demurtas Ilaria Demurtas Barbara Maniga Massimo Melis Davide Mura Giulia Muroni Matteo Pau Silvia PrunaRiccardo Raccis Mara Sabatini 
Musiche dal vivo Luigi Lai
Fotografie Alessandro Olla Silvia Pruna


Progetto ideato e realizzato in occasione del festival Signal Cantieri 2011 presso la stazione ferroviaria di Sadali

2010 "Transito Obbligato"

Il passaggio necessario di un io nel mondo, come semplice porzione di materia che, per breve tempo, acquista identità, attraversa l’esistenza per poi tornare al nulla. Non si sceglie di nascere né, solitamente, il momento di morire. Ma pur nella limitata definizione di spazio e di tempo utili si creano connessioni infinite di mondi e di coscienze, relazioni, conoscenze, affetti, memoria.

Il corpo si sposta da un luogo all’altro e cambia i riferimenti esterni ma nel transito corregge la molteplice totalità del sé, nella ricerca di senso che è il tema della vita. Con il viaggio si sfugge al qui e ora, si inventa una nuova narrazione e nel mentre ci si lascia trasformare dalle azioni e dalle reazioni, dalla stretta connessione e contrapposizione fra interiore ed esteriore, individuo e doppio, solitudine e vicinanza, libertà e obbligo.

 

 

Opera multimediale di danza, musica, video.
Creazione collettiva
Direzione e coordinamento: Momi Falchi con l’assistenza di Francesca Massa
Collaborazione coreografica: Simone Sandroni
Danzatrici: Francesca Massa, Manuela Piga, Virginia Spallarossa
Musiche: Alessandro Olla
Video: 
Manuel Carreras

2008 "Sophien Strasse"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sophien strasse è un luogo d'attesa al confine incerto tra reale e virtuale, tra azione e rinuncia, tra paesaggio e spazio imploso.

Commistione di atteggiamenti espressivi,  dicotomie, metafore, sono le dinamiche prescelte per rappresentare l'idea di rinuncia, l'utopia dell'amore.

L'installazione scenica e filmica (realizzata a Tallin, Estonia), nasce da una ricerca visiva, spaziale, sonora, che assume centralità linguistica nella performance.

 

 music-video-dance-performance

 

Ideazione e musiche originali: Alessandro Olla

Video live: Marcello Cualbu, Manuel Carreras

Interpreti: Francesca Massa, Massimo Zordan

Organizzazione: Momi Falchi

2007 "E così sia"

 assolo di danza  creato in solitudine

 

In questo lavoro ho scelto di lasciarmi condurre  dal cuore. Ho sentito il bisogno di dare  fiducia alla mia voce  interiore,  che con urgenza chiedeva udienza…… Nei luoghi dove abitano le fragilità  e le forze dell‘anima, la danza sembra  avvicinarsi in  mondo più semplice, delicato e puro. E‘ una danza che non vuole essere raccontata……..e così sia.“


evanescenze  perdute
frammenti dispersi
cristalli
di lago
cuciti
dal vento
d’un manto inbiancato
sfuggito al disgelo…     

 

ideazione e interpretazione: Cornelia Wildisen

2005 "Un granello di nudità"

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In alto cardi argentati, fiori rossi, gialli, viola; in basso statue selvatiche.

Qualcuno canta qualche cosa. Fa lo stesso, è un canto lento, antico.

Donne che hanno in mano i due capi della vita, padrone e potenti: da loro si nasce e si muore.

Insieme lottano isteriche, si sostengono, guariscono, si uniscono fino a disegnare un'unica impronta.

L'orizzonte del loro corpo è svelato, poi velato e rivelato.

Uno sguardo altro, esterno, fermo, inadatto e non somigliante.

Poi l'incontro,il confronto, forse lo scontro da cui il giorno fluisce.

Il ritorno a casa, in un'altra vita?

Fa lo stesso, in ogni caso, ovunque.

 

Ideazione e regia: Momi Falchi

Interpreti: Francesca Massa, Manuela Piga, Mara Sabatini, Massimo Zordan

Musiche originali: Walter Mascia, Giancarlo Murranca

Digital audio: Maurizio Favarolo

Video: Elisabetta Saiu

Costumi: Salvatore Aresu

Luci: Luca Lai

 

2004 "Passi"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo spettacolo “PASSI” nasce da una ricerca intorno al sentimento della rabbia, pulsione che benché primaria viene duramente censurata dalle convenzioni sociali e  classificata come impulso negativo di cui si impone la repressione.
 Rudolf Steiner, nel saggio “Il calendario dell’anima”, afferma che questa coazione non fa altro che incrinare lo stato di equilibrio mentale del soggetto portandolo a compiere atti estremi o ad ammalarsi. L’autore spiega inoltre quanto sia importante vivere la collera, riconoscerla così come facciamo con l’amore e l’odio. Chi non prova rabbia non sa amare. Arrabbiarsi è necessario per poi perdonare e perdonarsi. Per questo è indispensabile che l’emozione non venga trattenuta, bensì canalizzata e sublimata nell’arte in generale e nella danza, nel nostro caso.
Da queste considerazioni ha tratto spunto lo spettacolo, che disegna momenti e situazioni legate alla società  metropolitana, devota al dio tempo-denaro, dove nessuno può permettersi di fermarsi a riflettere e pensare alla qualità della propria esistenza. Si  accumulano ogni minuto strati di rabbia, a fatica repressa ,che improvvisa sfocia in liti furiose fino alla violenza fisica, lotte all’ultimo respiro, guerre. Il desiderio di uscire dall’anonimato di una vita che non riconosce il valore dell’individuo  determina la nascita di personaggi malati di protagonismo televisivo, tentativi di sfuggire alla disperazione della solitudine, alla frustrazione delle aspettative.
“Passi” non affronta solo il lato oscuro dell’ira ma anche l’aspetto luminoso dell’anima, l’amore, la forza dell’individuo, l’io e il sé.

 

Coreografia: Virginia Heinen, Enrico Tedde

Interpreti: Giulio De Leo, Virginia Heinen, Patricia Marie, Francesca Massa, Mariangela Siani, Enrico Tedde

Collaborazione artistica: Doriana Crema

Musica originale: Giorgio Tedde

 

 

 

 

1997 "Arkè"

Coreografia: Momi Falchi

Interpreti: Silvia Chironi, Roberto Crobu, Francesca Massa, Manuela Piga

Musiche: Gian Luigi Trovesi

Scenografie: Antonello Ottonello

1996 "Frammenti di un discorso amoroso"

Liberamente ispirato all'opera di Roland Barthes "Frammenti di un discorso amoroso"

 

Coreografie: Momi Falchi, Tore Muroni

Interpreti: Cristiana Bosoni, Franco Gaudiano, Francesca Massa, Giovanni Taccini, Tiziana Troja

Musiche: Albinoni, Bach, Mozart e brani d'opera cantati da Caruso

Foto: Daniela Zedda

 

1986 "Li letanis dal biel fì"

 

Liberamente ispirato all'omonima poesia di Pierpaolo Pasolini

 

Interpreti: Franco Cattaneo, Momi Falchi, Tore Muroni, Enrico Tedde

Musiche: Jean Michel Jarre

 

Coreografia collettiva

1985 "Summum tempus"

 

Coreografie: Jean Gaudin

Interpreti: Franco Cattaneo, Momi Falchi, Marco Frau, Adriana Lao, Tore Muroni

Musiche: Carlos Gardel

1984 "Licht und schatten"

Coreografie: Francoise Andrè

 

Interpreti: Mirella Demontis, Momi Falchi,Marco Frau, Roberto Frau, Adriana Lao, Carlo Melis, Tore Muroni, Carla Nurchis, Marisa Puxeddu

 

Musiche: Monk, Schubert, Schumann

1980 "Segnali"

Festa dell'Unità 1981

 

Coreografia collettiva

 

Interpreti: Momi Falchi, Marco Frau, Roberto Frau, Tore Muroni, Angela Pintus